La caratteristica peculiare di tali strutture è rappresentata dal fatto di essere barriere mono-impatto a teli separati. Tale caratteristica, che prevede lo sganciamento dei pannelli in caso d'impatto da parte di massi, suggerisce l'impiego di tali barriere per il contrasto di eventi di caduta massi che sviluppano energie fino a 2000KJ ma con frequenze di accadimento limitate nel tempo.
Attualmente, viene prodotto solo il mod. AC 2000 RI e impiegato per interventi di manutenzione di barriere esistenti, composto sommariamente da:
STRUTTURA DI SOSTEGNO: costituita da puntoni di sostegno tubolari in acciaio, equipaggiati da tubo sommitale passacavo, sistema di sganciamento pannelli e alloggiamento di base per cerniera sferica;
STRUTTURA DI INTERCETTAZIONE E/O CONTENIMENTO: costituita da pannelli di rete in fune d’acciaio a nodi intrecciati; ogni pannello è attrezzato con n° 4 sistemi frenanti ad attrito;
STRUTTURA DI COLLEGAMENTO: costituita da funi d’acciaio, tipo di monte, di valle, diagonali e laterali (solo per montanti d’estremità), connesse alla sommità di ciascun montante e collegate agli ancoraggi;
STRUTTURA DI FONDAZIONE: al di sotto della struttura di sostegno, per ciascun montante, micropalo in tubo d’acciaio di idonea lunghezza, dotato in sommità di giunto omnidirezionale; per la struttura di collegamento, realizzata con ancoraggi passivi, flessibili, metallici di idonee sezione e lunghezza.
La barriera paramassi è corredata da certificato di crash-test eseguito in vera grandezza.